Tag Archivio per: letteratura

Assolo

D’oro zecchino l’ingranaggio spaziale, bulloni vernice e grasso consunto. Avvitamento di falene, elezione delle messi, cifra dei parapetti: non basta l’amore, non bastano le parole! La vita, neppure. Resisterò alle stragi prostrando il gozzo nudo, tra conati di vomito e spose in fiamme. Pinte di follia per ogni cortese vanità, che fosse euforico disprezzo che […]

Chapitre 2

Da “Le memorie dell’uomo topo” La nascita di I-O La mia sorellastra mi odiava o forse ero io che odiavo lei. Rimarcava il fatto che fossi brutto, testa grande con pochi capelli e spalle strette. Dissepolto, volli riabbracciare il mio cane per un’ultima volta. Gracile, ostinatamente antipatico, capace comunque di sopportare la solitudine. Il cervello […]

Canto Secondo

Gli amori perduti o donati alla tempesta, offro devotamente a Potnih, la padrona delle fiere nonchè signora delle serpi. Il busto scoperchiato e la sottana ad inciampare i piedi, lerci come il fetore, acido di una strega santificata. Non me ne voglia Sur, il cieco Dio ctonio in capo cinto da pelle di cane. Già […]

Canto Primo

Dallo spazio beante, voragine primigenia, fenditura ancestrale, vulva siderale… come una Dea Matriarca dai mille seni od unico possente, adorata, in principio, del villoso elefante la zanna intagliata, germogliò gaia la Terra. E le Deità primordiali, con l’amore tragicamente umano e le indoli sanguinarie, l’alloro, lo zolfo ed il buio seme. Inventato stellante il belcielo […]

Chapitre 0

Al calar delle tenebre, astri, aliti di luce furono gettati sul campo di battaglia, questo generò equilibrio e tutto fu definito e ciascuno partorì la propria ombra (e un unico destino). I-O e Sakuranbo sempre devoti alla bellezza, fermi, fronte al nemico, e ogni pensiero per l’amore e ogni pensiero per la spensierata giovinezza e […]

Canto Zero

Cantami, dimenticata e innominabile Musa dagli inferi compiti e tratti ma non il viso, d’argento la tua maschera agreste, le vicende di colui che Ulisse ed Enea per mare precedette. Quando il rame era oro e la talassocrazia sopravvissuta al Diluvio imperava sul Mediterraneo. Intercedi presso l’Apollo nero, che gli arcani Capenati e i valenti […]

L’amore assassino-Thru shine/Uno scritto per i barbari

SCENA I La notte. Nella foresta oscura piangono gli alberi, piangono foglie. Nere cadono a terra. Come lacrime dagli occhi. Due poeti e due ombre. Una resta poggiata ad un albero, abbracciandolo. L’altra, piegata sulle ginocchia, stringe un’anima persa che dorme. CORO [composto da alberi parlanti, piangenti foglie per farsi coperta] Intonano (di Nick Cave): […]

Lavinia incoronata

Pallida vergine, sul mio eneico amore l’ira suicida del regale ed Amatissimo ventre. Tirrenica è purezza, Latina delfina. Quanto rossore in tali gote, s’una figlia col destino più grave della placida vita. Missione fatale da chinare le querce, scenario smisurato da scalzare i canneti. Oh verità lacrimante, ogni memoria ciba fantasia ogni seria altezza un […]

Fotocrazia

[Agonizzanti e desolate stelle, che bagliori gemendo mi esigete solo al mondo] Dal buio grembo che l’universo oscuro include, discendiamo per doglie (di taglio sorto) a l’unica grazia possibile. Severissimo bocciolo sigillato a corolla, su aromi archi, esplode (affiorati dal calice) tinto. Dello scrigno mantello, che la mostruosità dischiude, tessuti colori in volo alla bellezza, […]

G.CAECILIA STTL

“Respira, ti prego ancora un altro respiro, ti prego respira. Non mi lasciare qua da solo, non diventare fredda, non essere così silenziosa. Ti prego ancora un respiro, un movimento una smorfia, ancora un respiro.” Un fiore mancato su questo prato immaginario. Mai credeva di tramutarsi in cometa: non sognava che slegare i pezzati leocorni. […]