ATTO II – Mano sulla mano [ liaison ]

Il cartello recita:”No entry with weapons, guns and knives“, mi sembra un posto per
simpaticoni.
Credo che la disperazione possa allungare la vita, essere estremamente
curiosi non può essere considerato alacremente disdicevole.

Alcune volte le sensazioni vissute come ricordi si materializzano incarnandosi, ci sono
gioie pure condannate dal pregiudizio e semmai non bastasse dal giudizio finale di
donne infeltrite.

La gioia, se l’abbraccio, si strappa il petto e squarciandosi mostra
viscere infernali piene di mostri.
Il desiderio e l’ottenimento di un poco di tenerezza può alleviare tanto strazio. Se poi
non bastasse le donerei la mia mano solo per sostenere la sua.
Un bacio sulla schiena [le madri lebensborn, una nuova Inquisizione].
Vivendo una notte, una sola notte, un amore puro, niente passato, nessun futuro (il
futuro non esiste). Una corona, una corona di baci sulla schiena. Tutto qui.

Passano poche ore [ un risveglio sognante].

Lei: ” scusa ti ho svegliato, ho stretto le mie mani per afferrare il tuo libro sui pirati,
era grande, ma poi aperti gli occhi non c’era, l’ho sognato, ho sognato…”.

I_o: “che questo sogno possa essere di buon auspicio, che possa trasformarsi in realtà
per quando tu partirai un giorno per Parigi”

Lei: ” verrei con te o almeno a trovarti una volta prima di partire, verrei nella tua
isola”

I_o: “la mia isola è un tritacarne e in un tritacarne diventi carne macinata”.

Lei: ” non capisco, a te posso dirlo, ho bisogno d’amore, di molto amore”.

I_o: ” forse anche io, no, credo proprio di no “.

Lei: “mi avevi promesso una cosa tempo fa e sono rimasta incredula quando ho
scoperto che hai onorato la promessa fatta. Sopratutto senza aver la minima certezza
di potermi rivedere, perché?”.

I_o: ” c’è una differenza sostanziale che distingue un volgare maschio da un
gentiluomo, tutto qua, resta buona e bella” .

Ambientazione: dans la chambre d’hotel
Musica: Chris Isaak, wicked game