Povero uomo!
Il cane è cane non si mette una cravatta
non si compra la camicia nuova o la macchina per spostarsi.
Il cane non ci somiglia mai, siamo noi che somigliano a lui quando abbiamo la fortuna di poterci interagire.
Povero uomo!
Invecchiato già dalla nascita, il nome, l’indirizzo, il futuro immaginato come un barattolo di pomodori pelati, un barattolo di vernice rossa (la vostra spremuta di sangue).
Il fiore è fiore, la terra è terra, ogni stelo è uno stelo.
Sul fiume Stige il bambino, un fagottino di ossa triturate, e voi, carne da macello venduta a peso e di bassa qualità.
Non sapreste essere veri, vivi e sinceri nemmeno per un secondo, nemmeno quando il risveglio per un istante vi riconsegna alla vita come bestie.
Allora mummie, hermes, il sandalo argentato e la viande (la carne) decrepita.
E poi… Oh l’amore! Ma che schifezza la mano con il movimento segmentario, e quei 40 anni di differenza, tra il vecchio e la donzella.
Il pessimo accostamento pantalone bianco/ camicia aragosta (bollita).
I sinonimi, vediamo… Ecco, datemi tempo… Devo sbloccare il diaframma.
Sto cuocendo delle patate al forno nel grasso d’anatra, lenzuola color miele, la crema per la mia torta.
Questo è il mio esercito: la purezza del risultato della scoperta dopo l’indagine, l’osservazione minuziosa e il viaggio nel tempo e per mare. Potessi essere per voi ciechi lente d’ingrandimento e luce polare bianca e riflesso del cielo sul ghiaccio.
Zotici. Miserabili sfruttatori!
Neanche con la fame vi ingozzereste di minestra, ma d’oro, d’argento e dollari si.
Vorrei avere la mia vecchia mazza da baseball e battere a tempo sulla porta della vostra camera da letto mentre vi canto una filastrocca. […]
Torneremo ad essere individui balzati fuori dal nulla, avremo il sudore sulla fronte ed il sorriso negli occhi pronto per una foto. Alterneremo il contatto tra le nostre dita dandoci semplicemente la mano, giocheremo a rincorrerci nei sogni, accarezzeremo ogni notturna incertezza.
Sono così felice d’averti vicina, l’aria della stanza profuma di te mentre prima entrava solo l’odore della brezza marina.
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