Inutili tramonti

Io e il mio sguardo, fissiamo il numero 5 apparso sulla tenda misteriosamente. Ho le braccia che sostengono il peso della testa.
Ho le mie idee, ottuse, immutabili, ancora una volta non ho abbastanza spazio per qualche tipo di sentimento, l’effetto, la causa sono fusi insieme. Forse credo nella giustizia divina, no non credo punto e basta. Quel dado è apparso dal nulla. Io indisciplinato, vero, verissimo. Dovrei fare poche cose e farle bene. Non ci penso neanche. La fame dei perdenti, ancora una volta prendo il fraterno vicolo buio e corto. Mi manca un cuore tra le mani coperto da un seno di donna. Pazienza ne ho avuti, battono tutti allo stesso modo.

I miei libri pieni di foglietti, di appunti scritti da me e adesso quasi incomprensibili. Qualcuno sta cercando di mettere ordine, è un caso, perché il caso è materia astratta, ma esiste: si tocca poi si bacia sulla schiena, si detesta, si lascia andare. Non ci sono storie vere. Sono punti di vista.
Mi vorrei alleggerire di qualche fastidiosa convinzione, faziosa. Ecco qui: grazie a qualche scelta sconsiderata, mi trovo di nuovo dietro il mio sguardo, davanti all’oceano. Gli chiedo che facciamo amico mio?

Tu ti diverti ad inventare inutili tramonti. Io penso solo a come rovinarli.
Come si fa a rovinare un tramonto? Io ci riesco, l’ho fatto mille volte. Bisogna semplicemente non considerarlo, o considerarlo un istante superfluo che si dimentica velocemente.

Certo che avrei bisogno di te. Ma il bisogno include la paura. Non la mia, io “me ne frego” alla fine.

Sono stanco, forse dormirò meglio stanotte, forse no. Le donne sono creature meravigliose. Io sono facile al corrompimento, in più ci sguazzo nelle anti_regole. La storia della mela del serpente e della coppia di naturisti biblici va riscritta.
C’ è un fondo di verità chiaramente non in quello che scrivo ma in quello che penso. Un bell’uomo cantava “stand strong keep in the fire burning”.
Forse è vero: nell’amore ci dissolviamo dolcemente.
Io non ho alcuna intenzione di dissolvermi dolcemente…anzi.

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